Tavolo Joe – My Your

Descrizione

Disegnato per essere protagonista negli spazi più diversi e per garantire allestimenti in grado di soddisfare ogni esigenza, il tavolo Joe viene proposto da Myyour in quattro versioni da 4, 6, 8 e 10 posti, tutte con piano a scelta in vetro temperato acidato extra chiaro oppure in Corian bianco.

Perfetto mix di design, tecnologia e ricerca di innovativi materiali, sa imporsi con esclusiva eleganza in ambienti interni ed esterni, robusto e inattaccabile simbolo di un nuovo modo di concepire l’arredamento. L’unicità del tavolo Joe risiede anzitutto negli eleganti steli in acciaio 316 inox con base tornita a mano da un solo pezzo di lamiera: uno nei tavoli da 4 posti, uno con crociera nella versione da 6 posti e due con crociera in quelli da 8 e 10 posti. Altro particolare che merita adeguata attenzione è il piano in Corian, marchio registrato Dupont, che nasce dall’accoppiamento di due lastre, carteggiate e lavorate a mano sino a raggiungere il risultato antimacchia, facile da pulire, è riciclabile e perfettamente ripristinabile in caso di graffi.

Brand

Myyour

Punti fermi della filosofia Myyour sono la sorprendente spettacolarità dei suoi prodotti e l’orgoglio per un processo produttivo gestito all’insegna del lavoro ben fatto, dallo sviluppo del progetto alla selezione dei materiali e dall’esecuzione sino alla cura dei minimi dettagli. Nasce così la qualità Myyour, un must sempre più apprezzato a livello internazionale da una clientela che vede nella realizzazione di un arredo la potenzialità dell’espressione artistica, dell’inserimento dell’opera che mancava, sempre in perfetto equilibrio fra bellezza esteriore e intrinseca funzionalità. Se una filosofia è differente all’origine, differente sarà in tutte le sue variazioni e sviluppi. Non è un teorema matematico, ma la semplice enunciazione della vision Myyour: uno scarto e uno scatto sempre oltre l’ovvio. Questa integrazione di catalogo ne è la dimostrazione: che si tratti di prodotti nuovi o dell’evoluzione di realizzazioni già affermate, si avverte sempre una tensione a forzare i limiti dell’idea di design, a superarla nel momento stesso in cui si forma. Una tenace sfida al pensiero immobile sostenuta da una solidissima padronanza dei materiali, dalla quale si sprigiona sempre la scintilla dell’idea.